La val di Scalve è una valle in provincia di Bergamo e dista poco meno di due ore da Milano; questa valle offre numerose opportunità di fare belle gite giornaliere sia in estate che in inverno.
Siamo ad agosto e sono stato invitato da alcuni amici a visitare la miniera del Gaffione che si trova a Schilipario, uno dei principali paesi della valle. E' la seconda volta che visito la val di Scalve e il suo meraviglioso paesaggio montano, un paio di anni fa sono stato a visitare la diga del Gleno o meglio, quello che ne rimane dopo il crollo; più avanti vi metterò alcuni link per altre gite, ma ora torniamo alle miniere.
Sembra che in val di Scalve l'attività mineraria risalga addirittura al tempo dei romani ma in assenza di prove si fa risalire l'avvio dell'attività estrattiva intorno al 1100, periodo del quale sono stati recuperati alcuni cartigli relativi alle concessioni estrattive che da quel momento in avanti avrebbero guidato lo sviluppo delle miniere sotto i diversi domini tra cui quello della serenissima.
Cosa si estraeva dalla miniera del Gaffione?
L'attività estrattiva iniziò con la scoperta di minerali contenenti ferro ritrovati a quote molto alte e lo sviluppo delle miniere partì proprio dall'escavazione in quota che però era resa difficile dal territorio impervio, dalle temperature e dal fatto che i tunnel verticali creati si riempivano d'acqua che era difficile fa defluire dai pozzi verticali. Avendo individuato la vena di ferro inclinata a 45° si decise successivamente di spostare la creazione dei tunnel a quote inferiori e di praticare tunnel orizzontali che avrebbero impedito che si riempissero di acqua ad ogni temporale o scioglimento della neve..
La visita alla miniera del Gaffione
La visita alla miniera avviene esclusivamente con guida e dura poco più di 1 ora. L'ingresso nella miniera avviene tramite un trenino che ci accompagnerà per i primi 200 metro fino a raggiungere i tunnel principali. Da qui si proseguirà a piedi all'esplorazione dei vari ambienti della miniera guidati da personale esperto che fornirà tutte le spiegazioni sulla conformazione delle rocce, sulla vita in miniera e sulla storia dell'attività estrattiva in val di Scalve.
Attraversare i tunnel stando attenti a non picchiare la testa e con la luce soffusa delle lampade è di per sè un'avventura ma la meraviglia si ha quando si entra in ampi vuoti scavati nella roccia, grotte artificiali di dimensioni impressionanti che si sono formate in seguito alla rimozione del ferro.
La temperatura all'interno della miniera è inferiore ai 10 gradi e il rumore dell'acqua che gocciola o che scorre in veri e propri fiumi sotterranei ci accompagna durante tutta la gita. Scendendo alcune ripide rampe di scale si arriva nel cuore della montagna; in realtà siamo solo all'inizio dei 60 km di gallerie che troviamo in valle ma la visita risulta davvero completa e piacevole con la mostra fotografica sotterranea che mostra i volti degli operai e di momenti di lavoro della miniera.
La visita si conclude ad una quota più bassa rispetto alla partenza e una volta usciti si percorre un breve sentiero nel bosco per tornare al punto di partenza e all'auto.
La visita costa 10€ e include il casco protettivo e la guida,
La prenotazione è obbligatoria
TUTTE LE INFORMAZIONI (link)
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