Il primo tentativo risale al 2019, avevo già il volo e i treni ma poi l’agenzia per cui lavoravo ha perso l’appalto e io ho perdo le ferie. Niente paura dico: l’anno prossimo raggiungerò Santiago…anno 2020, meglio tacere. arriviamo al 2021 in cui decido che infilarmi in un dormitorio insieme ad altri 10 sconosciuti non è pandemicamente sensato; arriviamo ad oggi.
È il 2 settembre 2022 e nonostante abbia dovuto rinunciato per motivi di tempo a percorrere tutti gli 800 km del cammino di Santiago, finalmente sto partendo: sto scrivendo in attesa dell’imbarco.
Non so perché ma nei giorni scorsi sono stato preso dall’ansia e mille paure mi hanno assalito: riuscirò a trovare da dormire? Riuscirò a trovare da mangiare o soffrirò di stenti?
Paure immotivate visto che camminerò solo per gli ultimi 115 km del cammino francese, i chilometri più frequentati visto che danno diritto alla Compostela se si presentano un numero adeguato di timbri.
Alla fine ho deciso di farmi guidare dallo spirito del cammino e a parte la guida che ho portato non ho cercato informazioni sugli ostelli per la sera o su paesini tra le varie tappe dove potermi fermare e mangiare a metà giornata, mi porto dietro del cibo di emergenza e quel che sarà sarà, se va storto qualcosa potrebbe essere l’occasione per far scendere la pancia.
Sono le 5 del mattino a Bergamo e il mio aereo mi aspetta, un Boeing 737 Max a cui Ryanair ha falsificato il nome dopo che a causa di 2 incidenti le autorità di tutto il mondo lo hanno messo a terra per 3 anni; ci vuole fiducia!
Ho dormito per terra in aereoporto e ho preso freddo, sono stanco e poco in forma e consapevole che lo zaino che all’imbarco pesava 10 kg arriverà a 13 con l’acqua, ma comunque parto contento e pieno di fiducia che sarà una cammino che non scorderò mai.
Penso che arriverà una serie di video del cammino di Santiago e piccolo spoiler a voi che seguite il blog, entro dicembre usciranno i video del cammino di Oropa da Santhià (Vercelli) al Santuario di Oropa (Biella)
Buon cammino…a me!
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